Le EyeLT di Rodenstock
L’avvento e la messa a punto dei sistemi di produzione “free form” ha consentito e consentirà ancora la realizzazione di lenti, soprattutto nel campo multifocale, sempre più raffinate e aderenti alle reali esigenze di funzionamento.

Un esempio significativo di queste filosofie possiamo vederlo nel progetto Rodenstock, nella serie di lenti progressive EyeLT, immesse da poco sul mercato e che subiranno nel prossimo futuro una serie di interessanti sviluppi. La teoria di fondo di queste lenti è legata alle modificazioni che il cristallino subisce durante il processo accomodativo. In particolare le sue curvature, principalmente quella della prima superficie, subiscono un incremento di valore, in modo non regolare, potremmo dire asimmetrico; si verifica, infatti, una lieve variazione di posizione e una microrotazione della lente. Inoltre, nel periodo della presbiopia anche “l’indurimento” della lente cristallino avviene in modo asimmetrico. Tutti questi fattori portano alla valutazione di un valore di astigmatismo lievemente differente fra lontano e vicino, sia come entità sia come valore dell’asse. Se ci dedicassimo a una refrazione differenziata fra lontano e vicino scopriremmo che molto spesso i valori di astigmatismo rilevati sono lievemente differenti. Possiamo anche dire che queste differenze sono legate al grado di accomodazione che viene esercitata e quindi alla presbiopia del soggetto. Avremo pertanto che lenti multifocali che mantengono invariato su tutta l’area il valore di tale astigmatismo possono penalizzare una corretta e puntuale visione da vicino. Siamo ormai in un campo di alta raffinatezza, reso possibile da una lavorazione punto a punto che ci consente di modificare ogni zona della lente in funzione del progetto da realizzare.

Fonte www.b2eyes.com

EyeLT by Rodenstock la tecnologia del futuro
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